Quando pensiamo all’Africa, ci vengono in mente immagini potenti: savane infinite, tramonti infuocati, sorrisi sinceri e culture millenarie. Ma l’Africa è molto più di una cartolina. È un continente che ti scuote dentro, che ti regala emozioni vere e ti insegna a rallentare, ad ascoltare e a meravigliarti. In questo articolo ti porto con me in un viaggio tra le 5 esperienze da fare in Africa almeno una volta nella vita: avventure autentiche che non trovi sulle guide turistiche, ma che restano nel cuore per sempre.
Se ti stai chiedendo “Cosa fare assolutamente in Africa?” o stai cercando ispirazione per la tua bucket list africana, qui troverai cinque mete sorprendenti, ognuna con una storia da raccontare. Dai paesaggi remoti dell’Uganda fino alle isole meno conosciute della Tanzania, preparati a partire per un viaggio che va oltre l’immaginazione.

Sommario
- 1. Camminare tra i corridoi del Castello di Elmina – Ghana
- 2. Scalare le Murchison Falls lungo il Nilo – Uganda
- 3. Dormire su un’isola nel Lago Bunyonyi – Uganda
- 4. Perdersi tra le spezie e i coralli dell’Isola di Pemba – Tanzania
- 5. Esplorare la Riserva del Niassa – Mozambico, l’Africa che non ti aspetti
- Cosa rende queste 5 esperienze da fare in Africa così speciali?
1. Camminare tra i corridoi del Castello di Elmina – Ghana
Grazie a Continental Update per il video sulla storia del Castello di Elmina
Descrizione meta: Situato lungo la costa del Ghana, il Castello di Elmina è una delle più antiche costruzioni europee in Africa sub-sahariana. Risale al 1482, costruito dai portoghesi per il commercio dell’oro… e poi divenuto tristemente famoso come punto di partenza della tratta degli schiavi.
Descrizione esperienza: Entrare qui è come attraversare un portale nel tempo. Cammini nei sotterranei stretti, dove venivano imprigionate migliaia di persone, poi sali sulle terrazze dove i comandanti europei si affacciavano al mare. È un viaggio crudo e toccante, ma necessario per comprendere la profondità della storia africana.
Periodo consigliato: Da novembre a marzo, durante la stagione secca.
Cosa vedere: Le celle sotterranee, la “Porta del Non Ritorno”, le terrazze panoramiche e il piccolo museo.
Che esperienza fare: Partecipa a una visita guidata al tramonto per vivere il contrasto tra la bellezza della costa e la memoria del luogo. È un’esperienza forte, emotiva, che ti cambia.
2. Scalare le Murchison Falls lungo il Nilo – Uganda
Grazie a Ella McKendrick per il video sulle Murchison Falls
Descrizione meta: Il Parco Nazionale delle Cascate Murchison è uno dei segreti meglio custoditi dell’Uganda. Qui il possente Nilo si incanala in una gola di soli 7 metri, creando una delle cascate più potenti al mondo. Il rombo dell’acqua si sente a chilometri di distanza.
Descrizione esperienza: Dopo un safari tra elefanti, bufali e leoni, ho preso una barca che risaliva il fiume tra ippopotami e coccodrilli. Poi sono sceso e ho scalato il sentiero che porta proprio sopra le cascate: uno spettacolo impressionante di forza e natura. Stare a pochi metri da quella massa d’acqua ti fa sentire minuscolo… e vivo come mai prima.
Periodo consigliato: Da dicembre a febbraio, quando gli animali si avvistano meglio e il cielo è terso.
Cosa vedere: Le cascate, la valle del Nilo, le foreste tropicali e la savana ugandese.
Che esperienza fare: Safari in barca e trekking fino al belvedere sopra le cascate. Se hai tempo, aggiungi una notte in tenda nel parco per ascoltare i suoni notturni della natura.
3. Dormire su un’isola nel Lago Bunyonyi – Uganda
Grazie a Keren Bakendo per il video vlog sull’isola nel Lago Bunyonyi
Descrizione meta: Soprannominato “il lago più bello dell’Uganda”, Bunyonyi significa “luogo dei piccoli uccelli” in lingua locale. È circondato da colline verdi e punteggiato da 29 isole, ognuna con una storia. Alcune erano rifugi, altre prigioni, altre ancora santuari.
Descrizione esperienza: Ho dormito in un eco-lodge su una palafitta sospesa sull’acqua, raggiungibile solo in canoa. Al mattino mi svegliavano i canti degli uccelli, di notte solo il fruscio dell’acqua. È uno dei pochi luoghi in Africa dove puoi nuotare in sicurezza, senza coccodrilli né malaria. Una pace totale.
Periodo consigliato: Da giugno a settembre, clima ideale per godersi il lago.
Cosa vedere: Le isole più famose come Punishment Island, i villaggi rurali lungo la riva, le terrazze agricole che salgono sulle colline.
Che esperienza fare: Tour in canoa a remi, birdwatching, trekking tra le colline e serate davanti al fuoco con racconti locali.
4. Perdersi tra le spezie e i coralli dell’Isola di Pemba – Tanzania
Grazie a Chris Hanauer per il video alla scoperta nei coralli dell’Isola di Pemba
Descrizione meta: Meno conosciuta della vicina Zanzibar, Pemba è selvaggia, verde, autentica. È famosa per le sue piantagioni di chiodi di garofano e per i suoi fondali ricchi di biodiversità marina. Un vero paradiso per chi cerca natura e cultura lontano dalle rotte turistiche classiche.
Descrizione esperienza: Ho visitato una cooperativa di donne che lavorano le spezie, imparato a cucinare il riso speziato locale e fatto snorkeling su una barriera corallina tra le più intatte mai viste. Il tutto senza trovare un solo resort di massa. È Africa, vera, accogliente e profumata di mare e chiodi di garofano.
Periodo consigliato: Luglio-ottobre per il clima secco e la visibilità perfetta sott’acqua.
Cosa vedere: I villaggi rurali dell’entroterra, le piantagioni, i mercati locali e le spiagge bianche come Ngezi e Vumawimbi.
Che esperienza fare: Snorkeling e immersioni, cooking class di cucina swahili, tour delle spezie e delle tradizioni curative locali.
5. Esplorare la Riserva del Niassa – Mozambico, l’Africa che non ti aspetti
Grazie a Dirk Pieters Films per il video nella riserva del Niassa
Descrizione meta: Una delle aree più selvagge e meno turistiche dell’Africa orientale. La Riserva del Niassa è una distesa immensa di foreste e savane, attraversata da fiumi e popolata da alcune delle ultime popolazioni di elefanti veramente selvatiche.
Descrizione esperienza: Qui ho visto branchi di elefanti e licaoni senza nessun’altra jeep intorno. La notte ho dormito in tenda vicino al fiume, con il ruggito di un leone in lontananza e il cielo stellato più limpido della mia vita. È stato un safari d’altri tempi, con poche comodità e tante emozioni pure.
Periodo consigliato: Da maggio a ottobre, durante la stagione secca.
Cosa vedere: Gli altipiani rocciosi, il fiume Lugenda, i villaggi Makonde, le pitture rupestri preistoriche.
Che esperienza fare: Safari 4×4, campeggio selvaggio, escursioni a piedi con guide locali e tour culturali nelle comunità indigene.
Cosa rende queste 5 esperienze da fare in Africa così speciali?
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Profondità storica e consapevolezza – nel Ghana, per capire radici e ricordi dolorosi.
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Contatto autentico con la natura – difficile trovare luoghi così intatti come Murchison e Niassa.
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Pace interiore e bellezza pura – navigare il Lago Bunyonyi, isolato da tutto e tutti.
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Colore, sapore e magia – Pemba ti avvolge con spezie profumate e leggende che accarezzano l’anima.
Ogni esperienza raccontata qui non è solo un viaggio, ma un momento di connessione profonda con l’Africa: la sua storia, la sua natura e la sua gente. Se ti chiedi “Cosa fare assolutamente in Africa?”, queste sono cinque risposte vere, vissute, indimenticabili.
Allora, che aspetti? Aggiungi questi luoghi alla tua lista: l’Africa ti aspetta, pronta a donarti avventure, emozioni e ricordi che resteranno per sempre.
Buon viaggio, esploratore!
