Come fotografo e viaggiatore appassionato, ho sempre cercato quei luoghi capaci di trasmettere emozioni pure, dove la luce danza con i paesaggi e ogni volto racconta una storia. L’Africa, in questo, è una musa straordinaria. Ma non parlo solo dei classici safari: in questo articolo voglio portarti con me in un itinerario unico, tra destinazioni meno conosciute ma visivamente incredibili, che ti regaleranno scatti da sogno e incontri autentici. Queste mete, perfette per un viaggio Africa fotografia, uniscono natura selvaggia, coste dimenticate, città storiche e culture antiche. Ecco 5 tappe che hanno cambiato il mio modo di guardare il mondo.

Sommario
1. São Tomé e Príncipe – La poesia visiva del Golfo di Guinea
Grazie a Lucas T. Jahn per il bellissimo documentario su Sao Tomé e Principe
Sperduto nel cuore dell’Atlantico, questo piccolo arcipelago vulcanico è un vero paradiso per chi ama fotografare paesaggi drammatici e incontaminati. São Tomé e Príncipe sembrano usciti da un romanzo tropicale: fitte foreste che si tuffano nell’oceano, piantagioni abbandonate avvolte nella nebbia, e il maestoso Pico Cão Grande, un dito di roccia che perfora il cielo.
La mia esperienza: ho trascorso giorni inseguendo la luce tra le palme, aspettando le onde giuste sulla spiaggia nera di Praia Jalé, e immortalando la vita lenta dei villaggi. Fotografare qui è come scrivere con la luce su una tela verde e blu.
Periodo consigliato: da giugno a settembre (stagione secca e cieli limpidi).
Cosa vedere: foresta del Parco Ôbo, spiagge deserte, case coloniali di roça Agostinho Neto.
Esperienza imperdibile: escursione al Pico Cão Grande all’alba – una faticaccia, ma lo spettacolo delle nuvole che si aprono sulla giungla è da pelle d’oca.
Cosa mangiare: non perdere il Calulu, stufato di pesce con verdure locali, e il cioccolato artigianale, tra i più pregiati al mondo.
2. Le Comore – Dove la fotografia incontra l’autenticità
Grazie a The Traveling ZAM per il video sulla bellezza delle Comore
Appena ho messo piede su queste isole, ho capito di aver trovato un tesoro fotografico nascosto. Le Comore, tra il Madagascar e la costa africana, offrono un mix esotico di vulcani, spiagge candide, mercati di spezie e moschee dai tetti verdi. E soprattutto, volti bellissimi da ritrarre, di una popolazione gentile e accogliente.
La mia esperienza: ho fotografato le tartarughe marine che depongono le uova sulla sabbia rosa di Mohéli, i pescatori al tramonto e le donne vestite con tessuti colorati nei vicoli di Moroni. Il tutto, senza nessuno intorno.
Periodo consigliato: da maggio a ottobre.
Cosa vedere: Monte Karthala, Medina di Moroni, spiagge di Itsamia.
Esperienza imperdibile: passeggiata serale sul lungomare di Moroni con i pescatori che rientrano, luce perfetta e atmosfera unica.
Cosa mangiare: aragosta alla vaniglia, spezie, riso e latte di cocco – una cucina che profuma di oceano e foresta.
3. Malawi – Il Lago che Ruba il Cuore (e l’Obiettivo)
Grazie a Juba’s Journey per il video vlog sul lago di Malawi
Il Malawi è soprannominato “il cuore caldo dell’Africa” non solo per la sua posizione geografica, ma per la gentilezza disarmante dei suoi abitanti. Ma la vera attrazione fotografica qui è il gigantesco Lago Malawi: acqua cristallina, barche di legno colorate, pescatori al tramonto… ogni scatto è pura magia.
La mia esperienza: ho navigato al tramonto su una piroga, tra i canti dei bambini e le ombre lunghe degli alberi. Poi ho immortalato la vita nei villaggi sulle rive, e fatto snorkeling tra pesci tropicali in acque limpide come vetro.
Periodo consigliato: da giugno a settembre.
Cosa vedere: villaggi sul lago, Cape Maclear, isole di Likoma e Chizumulu.
Esperienza imperdibile: alba a Cape Maclear: le reti tirate dai pescatori, le piroghe e il sole che sorge lentamente creano uno spettacolo visivo indimenticabile.
Cosa mangiare: chambo, un pesce del lago cucinato alla griglia, accompagnato da nsima (farina di mais) e verdure locali.
4. Gibuti – Fotografia in un Altro Pianeta
Grazie a Nicolás Garmendia per il video sul Lac Abbé a Gibuti
Gibuti è uno dei luoghi più surreali in cui abbia mai scattato. Paesaggi lunari, saline rosa, deserti di sale, geyser e laghi acidi. Sembra di trovarsi su Marte, ma con cammelli e pastori nomadi. E poi il mare: limpido, caldo, pieno di pesci. Un contrasto irresistibile per ogni amante della fotografia.
La mia esperienza: ho passato un’intera notte fotografando le colonne di fumo del Lac Abbé sotto il cielo stellato, tra silenzi profondi e suggestioni senza tempo. Poi ho fatto snorkeling tra mante e coralli nella Baia di Ghoubbet.
Periodo consigliato: da novembre a marzo (meno caldo).
Cosa vedere: Lac Abbé, Lac Assal, Baia di Tadjoura.
Esperienza imperdibile: dormire in una capanna afare vicino al Lac Abbé e alzarsi all’alba per immortalare i camini di calcare fumanti.
Cosa mangiare: riso speziato, sambusa (frittelle ripiene), pesce fritto con chutney di mango.
5. Bagamoyo – Dove la Storia si Stampa nella Luce
Grazie a Arnold Tibaijuka per il video drone su Bagamoyo
Bagamoyo, in Tanzania, è una delle città più affascinanti e fotogeniche della costa swahili. Un tempo porto degli schiavi, oggi conserva una malinconica bellezza tra palme, rovine coloniali e ritmi lenti. Perfetta per chi cerca fotografia urbana, storia e un tocco d’oceano.
La mia esperienza: ho camminato lungo le strade sabbiose tra rovine tedesche, ascoltando i canti della scuola coranica e fotografando i bambini che giocavano a calcio in riva al mare. Poi, al tramonto, ho raggiunto il parco di Saadani, unico al mondo con vista savana e oceano.
Periodo consigliato: da giugno a ottobre.
Cosa vedere: Boma tedesco, Kaole Ruins, costa e Parco Saadani.
Esperienza imperdibile: safari fotografico nel Saadani, con lenti pronte per cogliere gazzelle e giraffe con l’oceano sullo sfondo.
Cosa mangiare: pesce fresco alla brace, chapati e zanzibari mix (una zuppa speziata con cocco e patate).
Se ami la fotografia e cerchi una prospettiva diversa sull’Africa, queste cinque destinazioni sono perfette per te. Lontane dai circuiti turistici, autentiche, visivamente sorprendenti. Un viaggio Africa fotografia non è solo un’occasione per scattare belle immagini, ma un invito a entrare in contatto profondo con le persone, i paesaggi e le storie di un continente meraviglioso.
Il mio entusiasmo personale
Da viaggiatore appassionato, posso dirti che ogni location mi ha regalato emozioni diverse: da paesaggi lunari in Gibuti ai colori vividissimi delle isole Comore; da storie intense a Bagamoyo a riflessi marini nel Malawi. Ogni giorno eri sorpreso: alzarsi con il sole che dipinge i vulcani, fotografare tartarughe marine che nuotano lente, sentire il vento caldo del deserto sopra le dune… insomma, un tripudio sensoriale da immortalare!
Consigli
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Periodo giusto: scegli la stagione secca o mite per evitare piogge e avere luce ottimale.
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Guida locale: fondamentale in Comore, Gibuti e Bagamoyo per vivere le tradizioni e muoverti con sicurezza.
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Rispetto culturale: chiedi sempre il permesso prima di fotografare persone, soprattutto nei villaggi e alle isole.
