Viaggio in Africa in Autunno: 5 Destinazioni Imperdibili tra Cultura e Natura

L’autunno è il momento ideale per scoprire l’Africa con uno sguardo più autentico. Mentre in Europa le giornate si accorciano, in Africa molti paesi vivono la stagione più gradevole per viaggiare: clima mite, cieli limpidi, meno turisti e una natura in grande fermento. In questo articolo ti porto con me in cinque viaggi africani da fare tra settembre e novembre. Ho scelto mete che uniscono città vibranti e angoli di natura spettacolari, evitando i classici safari e destinazioni già troppo battute. L’obiettivo? Farti scoprire l’anima profonda del continente, anche attraverso i sapori locali.

Tramonto a Maputo Mozambico
Tramonto a Maputo in Mozambico – Foto di Omoniyi David su Unsplash

1. Lalibela, Etiopia – Un viaggio nella spiritualità rupestre


Grazie a LivingLaVidaLudo per il video su Lalibela

Descrizione della meta:
Nascosta tra gli altopiani dell’Etiopia settentrionale, Lalibela è famosa per le sue undici chiese scavate nella roccia, capolavori architettonici risalenti al Medioevo. La città è ancora oggi uno dei più importanti centri di pellegrinaggio cristiano ortodosso.

Descrizione dell’esperienza:
Camminare tra le chiese monolitiche, collegate da tunnel scavati nella terra rossa, è stato come entrare in un mondo sacro fuori dal tempo. Ho assistito a cerimonie mattutine al canto dei monaci, immerso in una nebbia d’incenso.

Periodo consigliato:
Da settembre a novembre, quando il cielo è terso, le strade sono asciutte e il verde degli altopiani crea un contrasto magico con la pietra.

Cosa vedere:
Le chiese di San Giorgio e Bet Medhane Alem, il mercato del sabato, il panorama sulla valle sottostante. Da non perdere il trekking verso il monastero di Asheten Maryam.

Cosa fare:
Partecipa a una celebrazione religiosa, esplora a piedi i sentieri che circondano la città, entra in una delle case tradizionali tukul per incontrare gli abitanti.

Cosa mangiare:
Injera con shiro (purè di ceci speziato), doro wat (pollo in salsa piccante) e il tradizionale caffè etiope preparato con la cerimonia del bunna. I sapori sono intensi e profondamente legati alla cultura del luogo.

2. Maputo, Mozambico – Tra street art e sapori dell’Oceano


Grazie a The New Africa Channel per il video su Maputo la bellissima capitale del Mozambico

Descrizione della meta:
Maputo è una capitale vivace e creativa, affacciata sull’Oceano Indiano. È una città in trasformazione, dove l’architettura coloniale convive con street art, musica e cucina di mare.

Descrizione dell’esperienza:
Ho camminato lungo Avenida Julius Nyerere tra murales e caffè, visitato gallerie d’arte indipendenti e poi mangiato gamberi alla griglia in un ristorante sul lungomare, guardando l’oceano.

Periodo consigliato:
Da ottobre a novembre, quando le giornate sono soleggiate ma non ancora afose, e le spiagge attorno alla città sono ancora poco affollate.

Cosa vedere:
La stazione ferroviaria progettata da Eiffel, la Casa de Ferro, i mercati di artigianato e il centro culturale Franco-Mozambicano. Ottima base per esplorare le isole Inhaca e Xefina.

Cosa fare:
Tour a piedi della street art, visita alle cooperative di artisti, gita in barca verso le isole per snorkeling e relax.

Cosa mangiare:
Frutti di mare alla griglia (in particolare il matapa: foglie di manioca con latte di cocco e gamberi), pollo peri-peri, samosa locali. Il tutto accompagnato da una birra 2M o Laurentina fresca.

3. Chefchaouen, Marocco – La città blu dei sensi


Grazie a World Wild Hearts per il video sulle cose da fare a Chefchaouen

Descrizione della meta:
Immersa nelle montagne del Rif, Chefchaouen è famosa per le sue case dipinte di blu. È un luogo tranquillo e incantato, perfetto per chi cerca un’esperienza più intima del Marocco.

Descrizione dell’esperienza:
Mi sono perso volontariamente nel labirinto della medina, tra scale dipinte, terrazze fiorite e botteghe d’artigianato. Ogni angolo era un quadro vivente.

Periodo consigliato:
Settembre e ottobre, con temperature gradevoli di giorno e notti fresche, ideali per camminare senza soffrire il caldo.

Cosa vedere:
La kasbah centrale, la moschea spagnola al tramonto, i sentieri verso le cascate di Akchour. Il panorama sul Rif è indimenticabile.

Cosa fare:
Passeggia nella medina con una guida locale, prendi un tè sulla terrazza di un riad, fai un’escursione naturalistica nei dintorni.

Cosa mangiare:
Tajine di pollo al limone, couscous con verdure e zafferano, pastilla alle mandorle. Non perderti i dolci al miele e il tè verde alla menta, sempre versato con eleganza.

4. Windhoek e il deserto del Namib, Namibia – Tra città moderna e dune infinite


Grazie a Viaggiatore non per caso per il video sul Deserto del Namib

Descrizione della meta:
Windhoek è una città ordinata, sicura e piacevole, ideale per iniziare un viaggio in Namibia. Da qui si raggiunge il deserto del Namib, dove si trovano le famose dune rosse di Sossusvlei.

Descrizione dell’esperienza:
Dopo un pomeriggio rilassato nei caffè di Windhoek, sono partito per il deserto. All’alba, camminare sulla sabbia rossa di Dune 45 è stata un’emozione unica: silenzio totale, colori irreali.

Periodo consigliato:
Ottobre e inizio novembre sono ideali: clima secco, cielo limpido e visibilità perfetta per la fotografia.

Cosa vedere:
Windhoek con i suoi edifici coloniali e mercatini, le dune di Sossusvlei e Deadvlei, i canyon di Sesriem.

Cosa fare:
Self-drive in 4×4, escursioni all’alba sulle dune, visita a cooperative artigianali Himba o Herero.

Cosa mangiare:
Carne alla griglia (soprattutto kudu e oryx), pane tradizionale namibiano, e biltong (carne essiccata). Windhoek offre anche ottime birre artigianali e dolci di ispirazione tedesca.

5. Harar, Etiopia – Il labirinto colorato delle iene e del caffè


Grazie a Expoza Travel per il video di viaggio a Harar

Descrizione della meta:
Harar è una delle città islamiche più antiche del Corno d’Africa. Racchiusa da mura storiche, la città è un groviglio di viuzze, moschee, case dipinte e vita quotidiana intensa.

Descrizione dell’esperienza:
Di giorno ho esplorato mercati di spezie e botteghe di tessuti. Di sera ho assistito a uno dei rituali più affascinanti dell’Africa: il feeding delle iene, dove uomini locali le nutrono a mano.

Periodo consigliato:
Ottobre e novembre sono perfetti per visitare Harar: temperature gradevoli, giornate limpide e un’atmosfera vibrante.

Cosa vedere:
La città vecchia (Jugol), le case tradizionali harari, i musei dedicati ad Arthur Rimbaud, il mercato del caffè e quello del khat.

Cosa fare:
Walking tour con guida locale, visita a una torrefazione, incontro con artigiani e tessitori, partecipazione al rituale delle iene.

Cosa mangiare:
Caffè tostato sul momento con cardamomo, piatti come il zilzil tibs (carne speziata), sambusa, e pane injera servito con verdure stufate. La cucina è speziata, profumata e conviviale.

Questi cinque viaggi in Africa in autunno sono l’occasione perfetta per scoprire il continente con occhi nuovi. Che tu sia attratto dalla spiritualità di Lalibela, dalla vivacità urbana di Maputo o dalla calma irreale del deserto namibiano, ogni meta ti regalerà un’esperienza autentica, profonda e indimenticabile. E non dimenticare di assaporare ogni piatto: anche il gusto è un modo per entrare in contatto con l’anima del luogo.

Condividi:

Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla Nostra Newsletter

0 0 voti
Article Rating
Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Vecchi
Più recenti Le più votate
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
Aggiorna le preferenze sui cookie Ottimizzato da Optimole